Il prato fronte San Lazzaro
Sulla via Emilia, di fronte all’ingresso del San Lazzaro, c’è un’area verde attorniata da alcuni palazzi. Quell’area avrebbe dovuto ospitare un supermercato a due piani con parcheggio sul tetto (progetto già approvato). A fronte dell’area verde, seppur in uno stato di degrado, insiste il frontale del San Lazzaro opera del 1200 dell’ Architetto Marchelli. Risultava, inoltre, a Il Gabbiano che l’attuale spazio coincidente con area verde fosse interessata a reperti archeologici di epoca romana.
L’apertura di un a vertenza, con il coinvolgimento della popolazione, e facendo ricorsi ed esposti alla sovraintendenza perché fosse rispettato sia il cono visivo di rispetto del monumento del Marchelli sia il sito archeologico, ha provocato un intervento della sovraintendenza e portato alla scoperta di una necropoli romana, seppur non monumentale, dotata di una strada dell’epoca.
La pressione dell’opinione pubblica e le prescrizioni della sovraintendenza dopo lunga battaglia e vari ricorsi al TAR del Lazio hanno portato alla limitazione dell’intervento, con la eliminazione del supermercato sostituito con alcuni palazzi che lasciano libero lo spazio fronte San Lazzaro sotto al quale si colloca la strada romana.
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