Con la firma delle convenzioni fra il comune di Reggio Emilia e l’associazione Il Gabbiano si posa la prima pietra della fattoria di Animazione Ambientale.
Si comincia con le aree circostanti la casa colonica posta a fianco del Mauriziano, l’area agricola potrà essere utilizzata per ospitare orti didattici per le scuole è/o corsi di formazione , attività di pet-terapy, animazione con animali da compagnia e da cortile, sperimentazioni didattiche sulle fonti energetiche alternative ecc.
Le attività sono innumerevoli, (…..) occorre individuare i soggetti che desiderano attuarle, come le scuole, associazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale ecc., e il ruolo del Gabbiano consiste proprio nell’individuare questi soggetti informandoli delle opportunità esistenti, coordinando la loro attività nell’area e creando sinergie fra tutti questi soggetti.
Facciamo degli esempi: La Vigna di via Lombroso può essere gestita dalle scuole per far vedere ai bambini la vendemmia, la pigiatura e la trasformazione del mosto in sughi.
La produzione della vigna può essere utilizzata dall’associazione degli assaggiatori di aceto balsamico per organizzare l’acetaia del Mauriziano da collocare nella casa colonica.
Acetaia che a sua volta può essere utilizzata dalle scuole ma anche per corsi di formazione per adulti per l’autoproduzione dell’aceto balsamico e da percorsi turistici che sappiano abbinare la cultura del Mauriziano con le delizie del palato.
Il parco del Mauriziano , l’area di riequilibrio ecologico di via Lombroso e la vigna possono essere laboratori aperti per corsi di formazione di potatura per adulti .
Di esempi se ne possono fare tanti, l’importante è che i soggetti che sono interessati ad avviare attività didattiche in questo luogo, salvato in passato ad opera del Gabbiano dalla cementificazione, si attivino con delle proposte operative sulle quali costruire dei progetti condivisi.
Condivisi vuol dire che le attività che li si faranno devono essere discussi e sostenuti da tutti i soggetti che desiderano partecipare alla vita collettiva della fattoria.
La festa che si fa a Maggio serve anche a diffondere la conoscenza di questo luogo, ad indicare possibili attività e a mantenere viva l’attenzione della popolazione locale sulla necessità di completare l’opera di ristrutturazione della casa colonica prima che crolli sotto il peso dell’età e dell’incuria.
Occorre però che anche l’amministrazione Comunale prenda atto che è venuto il tempo delle decisioni, bisogna assolutamente ristrutturare la casa colonica , così come indicato nel percorso partecipativo, e se non ci sono i soldi intanto si predisponga il progetto e con quello si chiamino le forze economiche di Reggio a dare il proprio contributo, investire sulla formazione è pensare al futuro